Gli infissi esterni qualsiasi essi siano, rappresentano un punto di discontinuità della struttura ed è per questo motivo che se installati nella nostra abitazione devono garantire un buon isolamento termico. Dovranno quindi evitare la formazione di ponti termici, che sono la principale causa di dispersioni di calore e quindi conseguentemente di un notevole dispendio energetico provocando alti consumi per il riscaldamento e per il condizionamento degli ambienti stessi.
I requisiti per l’isolamento termico stabiliti per legge, variano da regione a regione, questo perché in Italia ogni località ha le sue caratteristiche climatiche.
Oltre ai requisiti per poter garantire l’isolamento, la normativa regola anche le caratteristiche che in un infisso deve avere per poter accedere, nei casi di ristrutturazione, alle detrazioni fiscali del 65%.
L’isolamento termico di una finestra si misura con un coefficiente di trasmittanza termica indicato dal simbolo Uw. Questo valore indica la quantità di calore dispersa dal serramento. Più il valore Uw è basso, più gli infissi sono capaci di conservare il calore. Per darti un’idea, una vecchia finestra in legno, a vetro singolo, può avere un valore Uw pari a 3 W/m2K, mentre un moderno infisso in Classe A ha un valore Uw pari a 1,4 W/m2K. Gli infissi Sael riescono a raggiungere sorprendenti valori di isolamento termico.
L’importanza della posa
Per garantire il corretto grado di isolamento termico dell’edificio, scegliere una finestra altamente performante è solo il punto di partenza. È indispensabile che la finestra sia installata a regola d’arte da personale esperto e qualificato. Una posa sbagliata o fatta in modo maldestro potrebbe compromettere le prestazioni energetiche della finestra, ad esempio lasciando spifferi e perdite di calore che incideranno sui costi del riscaldamento.